Alluce valgo

Correzione con tecnica MINI-INVASIVA

Per un recuero rapido e veloce.

Cos’è l’alluce valgo?

L’alluce valgo è una deformità del primo dito del piede, il quale appare spostato lateralmente verso le altre dita, con sporgenza interna del metatarso.

Questa deformità ossea è spesso associata ad un‘infiammazione recidivante della borsa alla base del dito stesso.

Si riscontra frequentemente tanto da essere la patologia  più frequente nel sesso femminile, e la seconda nel sesso maschile (dopo l’alluce rigido).

Quali sono i sintomi?

Il sintomo principale è sicuramente il dolore. Spesso è causato dalla borsite che si genera nell’alluce valgo, la cosidetta “cipolla” alla base del dito. Questa tende peggiorare o recidivare quando si indossano scarpe strette che sfregano contro la base del dito. 

Altre volte i pazienti lamentano metatarsalgia o una deformità a carico del II, III, IV o V dito.

Come si fa diagnosi di alluce valgo?

Per la diagnosi è fondamentale una visita specialistica ortopedica. Il Paziente verrà fatto camminare e si eseminerà il piede (presenza di calli e patologie associate).

Spesso, come esame diagnostico, la semplice radiografia del piede in carico è sufficiente. 

Ulteriori esami di approfondimento saranno richiesti dallo specialista solo se strettamente necessari.

La soluzione è sempre chirurgica?

No. Alcune volte, soprattutto se il sintomo principale è il dolore metatarsale si può prescrivere un plantare. Alcune volte però questa soluzione può non essere tollerata dal Paziente.

Esistono inoltre ortesi dedicate che possono essere prescritte soprattutto nelle fasi iniziale della patologia.

Quando il plantare o queste soluzioni non sono valide l’intervento chirurgico con tecnica mini invasiva è la soluzione migliore.

La tecnica MINI INVASIVA per la correzione dell’alluce valgo

La tecnica mini invasiva non prevede incisioni chirurgiche ma piccoli tramiti di circa 1 millimetro. Attraverso questo/i piccoli portali viene introdotta una fresa motorizzata per eseguire i tagli ossei necessari (osteotomie).

La correzione viene poi mantenuta da un filo metallico (o delle viti). I vantiggi sono evidenti: recupero più rapido, e minore tumefazione post-operatoria.

Quando posso tornare alle normali attività?

Il Paziente viene dimesso lo stesso giorno o quello successivo. Dovrà utilizzare una  scarpa dedicata per 4 settimane. 

Il primo controllo si esegue a circa 15 giorni mentre il secondo a circa 30 giorni. Dopo 1 mese il Paziente può tornare a carica e guidare.

In genere l’attività sportiva è concessa a 3 mesi.

Sei interessata o interessato a questo tipo di intervento? 

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