Frattura del QUINTO metatarso, tutto quello che devi sapere

DocFrancescoPoggioli

Tempo di lettura medio: 3 minuti

Frattura del QUINTO metatarso, tutto quello che devi sapere

Scritto da: DocFrancescoPoggioli

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La frattura del quinto metatarso è una delle frattura più frequenti del piede ed in questo articolo scoprirai tuotto quello che devi sapere circa diagnosi, eziologia e trattamento.

Introduzione

La frattura del 5° metatarso è una lesione ossea che si verifica nella maggior parte dei casi a seguito di un trauma o per uno sforzo eccessivo. Questa frattura è considerata una delle lesioni più comuni che colpiscono il piede, e viene diagnosticata frequentemente tra le persone che praticano sport con molta corsa oppure salto e cambi di direzione improvvisi.

Ognuna delle cinque ossa metatarsali del piede svolge un’importante funzione strutturale e biomeccanica. Il quinto metatarso, in particolare, è situato nella porzione laterale del piede ed è il più esterno rispetto agli altri quattro. Grazie alla sua posizione anatomica, il quinto metatarso è soggetto a una maggiore sollecitazione durante l’attività fisica, il che aumenta il rischio di frattura.

Composizione

La struttura ossea del quinto metatarso si compone di tre parti fondamentali: il corpo, la base e la testa. Situato nella porzione laterale del piede, questo osso lungo si congiunge con la falange del quinto dito (il mignolo del piede). È importante sottolineare che il quinto metatarso è particolarmente suscettibile a subire fratture, essendo l’osso più sottile e mobile della zona. Inoltre, ha una vascolarizzazione specifica rispetto agli altri ossi metatarsali, il che può influenzare la sua capacità di guarigione dopo un infortunio. Esternamente, presenta una protuberanza nota come tuberosità del quinto metatarso, nella quale si inserisce uno dei tendini fondamentali per la mobilità plantare (il tendine peroneo). Questa protuberanza è facilmente palpabile e serve come punto di riferimento per la diagnosi delle fratture del quinto metatarso.

Tipi di frattura

La frattura del quinto metatarso può verificarsi in diverse sezioni dell’osso, che includono la sua base, la zona meta-diafisaria prossimale (nota come frattura di Jones), la zona centrale dell’osso (diafisi) o la zona terminale (porzione distale). Le fratture della base del metatarso sono spesso il risultato di una distorsione del piede o della caviglia e possono essere gestite attraverso l’applicazione di tutori o calzature ortopediche. Il tempo di guarigione per questo tipo di frattura è generalmente di circa 4-6 settimane.

Per le fratture nella zona meta-diafisaria prossimale sussitono maggiori difficoltà nella guarigione a causa della scarsa vascolarizzazione. Questo ritarda la cicatrizzazione e può richiedere l’intervento chirurgico di sintesi.

Le fratture nella zona centrale e terminale dell’osso, al contrario, di solito non richiedono intervento chirurgico. Tuttavia, è importante notare che la sintomatologia del paziente potrebbe migliorare prima che la radiografia indichi la guarigione completa. In ogni caso, il tempo di guarigione varia a seconda della gravità della frattura e delle condizioni di salute del paziente.

Esempio di frattura composta diafisaria del quinto metatarso

Sintomi e diagnosi

Dopo l’insorgere dei sintomi di una frattura acuta del 5 metatarso, è fondamentale rivolgersi ad un ortopedico per la diagnosi e il trattamento adeguato. Inizialmente, il paziente può manifestare un’ecchimosi esterna, dolore e difficoltà nella deambulazione, ma solo esami strumentali come rx, risonanza magnetica (RM) e tomografia computerizzata (TAC) possono determinare l’entità della frattura.

La frattura da stress, invece, presenta sintomi differenti rispetto a quella acuta. In questo caso, il dolore appare solo durante l’attività fisica o lo sforzo, mentre a riposo scompare gradualmente. Tuttavia, se trascurata, può peggiorare fino a diventare un dolore continuo. Per individuare anche le fratture da stress più piccole, può essere suggerita la scintigrafia ossea.

È importante sottolineare che, indipendentemente dal tipo di frattura, la diagnosi tempestiva e l’adozione del trattamento adeguato possono prevenire complicanze e ridurre i tempi di guarigione.

Cause e trattamento

La frattura del quinto metatarso può essere causata da vari fattori, tra cui un trauma diretto improvviso, distorsioni, cadute, attività sportive che implicano movimenti bruschi o salti, nonché lo stress ripetitivo sulle ossa del piede. Le fratture da stress possono manifestarsi solo dopo un periodo di tempo, causando dolore che si intensifica con il movimento dell’arto e può limitare la mobilità del paziente.

La diagnosi della frattura del quinto metatarso richiede un esame clinico e l’uso di strumenti diagnostici come radiografie. In alcuni casi può essere addirittura necessaria la risonanza magnetica o la tomografia computerizzata. Nel caso di fratture da stress, può essere necessaria una scintigrafia ossea per rilevare eventuali fratture piccole.

Il trattamento della frattura del quinto metatarso dipende dalla gravità e dal tipo di frattura. In generale, la terapia consiste nell’immobilizzare il segmento evitando di caricare il peso sull’arto interessato. Il periodo di guarigione può richiedere da 4 a 6 settimane. Nel caso di fratture scomposte, l’intervento chirurgico può essere l’unica soluzione possibile poichè sarà necessaria una riduzione ed una sintesi con viti o placca. Dopo l’operazione, il paziente deve seguire un programma di riabilitazione per riprendere gradualmente la mobilità dell’arto.

Inoltre, il gesso e la riabilitazione sono consigliati anche per le fratture da stress. La magnetoterapia può anche essere utilizzata per accelerare il processo di ricalcificazione dell’osso. È importante notare che una frattura del quinto metatarso trascurata o non trattata correttamente può causare complicazioni come una guarigione incompleta (pseudoartrosi) o un’alterazione permanente della forma del piede.

Conclusione

In sintesi, la frattura del quinto metatarso può essere causata da vari fattori, tra cui un trauma diretto improvviso o lo stress ripetitivo sull’osso del piede. La diagnosi richiede l’uso di strumenti diagnostici come radiografie, RM e TAC. Il trattamento dipende dal tipo e dalla gravità della frattura e può comprendere l’immobilizzazione, l’intervento chirurgico, la riabilitazione e la magnetoterapia. Una frattura trascurata o non trattata correttamente può causare complicazioni a lungo termine.