Plastica antero laterale di ginocchio

DocFrancescoPoggioli

Tempo di lettura medio: 2 minuti

Plastica antero laterale di ginocchio

Scritto da: DocFrancescoPoggioli

Tempo di lettura medio: 2 minuti

Alcune volte ricostruire il crociato anteriore non basta! È qui che entra in gioco la plastica antero laterale di ginocchio.

La plastica antero laterale di ginocchio, chiamata anche Coker-Arnold, è una tecnica chirurgica utilizzata per aumentare la stabilità del ginocchio. Viene spesso usata in pazienti con una grave instabilità rotazionale o nelle revisioni dei fallimenti di ricostruzione del legamento crociato anteriore.

Se hai subito una lesione completa o parziale del LCA o l’hai già ricostruito ma purtroppo rotto nuovamente, è possibile che il tuo ortopedico ti abbia proposto questa procedura.

Per capire meglio di cosa si tratta è necessario cominciare dal legamento anterolaterale (ALL).

Legamento anterolaterale (ALL) e plastica antero laterale di ginocchio

Il Legamento anterolaterale (ALL) è una struttura ritornata in voga negli ultimi dieci anni di fondamentale importanza per la stabilità rotatoria del ginocchio. Lo si trova nella parte anteriore e laterale del ginocchio. Questa struttura forma un inspessimento della capsula anterolaterale generando ancora dibattito se sia effettivamente un legamento o una parte della capsula antero-laterale e della porzione profonda della banda ileotibiale.

Nel 1879, Paul Segond lo descrisse per la prima volta. Notò una struttura fibrosa situata nella regione anterolaterale del ginocchio. Questa struttura era responsabile del controllo della rotazione interna della tibia sul femore. Inoltre, si lesionava quando si produceva uno stress in valgo ed intra rotazione della tibia, causando il distacco di una bratta ossea dal versante anterolaterale della tibia prossimale. La lesione è definita come frattura di Segond. Questo distacco, quando visto in radiografia, rappresenta ancora un segno indiretto di una lesione del legamento crociato anteriore. 

https://youtu.be/DcozUFmDDAs

Anatomia del Il legamento anterolaterale (ALL)

Dal punto di vista strettamente anatomico iI legamento origina da un’area che sta circa prossimalmente e posteriormente all’epicondilo mediale. Il legamento poi prosegue anteriormente e distalmente per inserirsi nella porzione antero laterale della tibia con un’inserzione a ventaglio.

A cosa serve il legamento anterolaterale (ALL)

La funzione di questo legamento è sostanzialmente di stabilizzazione. Si oppone alla rotazione esterna della tibia rispetto al femore controllandone quindi la stabilità rotatoria insieme al ben più noto legamento crociato anteriore. Ecco perchè una lesione del legamento anterolaterale spesso la si trova associata ad una lesione del legamento crociato anteriore e si evidenzia clinicamente con la comparsa di una instabilità rotatoria evidenziabile al test del pivot shift.

Plastica antero laterale di ginocchio o tenodesi extra articolare

La plastica antero laterale di ginocchio, chiamata anche tenodesi anterolaterale, o ricostruzione del legamento anterolaterale (ALL), viene sempre più spesso eseguita per fornire ulteriore stabilità insieme alla ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA). Si può considerare un rinforzo in stile “cintura e bretelle” che può ridurre il rischio di rottura. Questa tecnica chirurgica viene quindi aggiunta alla ricostruzione del LCA quando è necessaria una maggiore stabilità.

In linea di massima le indicazioni per la plastica antero laterale sono:

  • lesione cronica del legamento crociato anteriore
  • importante instabilità rotatoria (pivot shift di grado III)
  • sportivi professionisti o semiprofessionisti
  • sport con alta richiesta funzionale (esempio ripetute torsioni)
  • revisione di ricostruzione del crociato anteriore
  • pazienti < 20 anni
  • utilizzo di allograft per la ricostruzione del legamento crociato anteriore
  • diamentro dell’innesto < di 8 millimetri

Se ben eseguita, l’intervento di plastica antero laterale è ben tollerato in termini di dolore e rigidità. inoltre non modifica in modo significativo i tempi di recupero.

Medicina rigenerativa