Punte in Dentro nei Bambini: Perché Succede e Quando Preoccuparsi

DocFrancescoPoggioli

Tempo di lettura medio: < 1 minuti

Punte in Dentro nei Bambini: Perché Succede e Quando Preoccuparsi

Scritto da: DocFrancescoPoggioli

Tempo di lettura medio: < 1 minuti

In qualità di ortopedico, mi imbatto frequentemente nella preoccupazione dei genitori per la deambulazione a punte in dentro, o “intoeing“, nei loro bambini. Questa caratteristica si manifesta con una rotazione interna degli arti inferiori e può essere notata non appena il bambino inizia a camminare, ma può diventare evidente anche in età diverse.

Il cammino con le punte verso l’interno, il ginocchio valgo e il piede piatto sono le tre condizioni che portano più spesso i genitori a consultare un orotpedico pediatrico.

Cominciamo con il chiarire una cosa:

Nella maggior parte dei bambini al di sotto degli 8 anni, l’intoeing tende a correggersi da sola, senza l’ausilio di trattamenti.

Importante è sottolineare che questa condizione non è associata a dolore o allo sviluppo precoce di artrosi. Tuttavia, la presenza di dolore, gonfiore o zoppia durante il cammino richiede un’attenta valutazione ortopedica.

Le cause dell’intoeing sono principalmente tre: il metatarso addotto, la torsione tibiale e l’antiversione femorale. Queste condizioni possono essere genetiche e, di conseguenza, non prevenibili. Inoltre, l’intoeing può essere un sintomo di patologie neurologiche più complesse, come la paralisi cerebrale infantile, ed è per questo che una valutazione specialistica è sempre consigliabile.

Il metatarso addotto è una condizione comune nei neonati e si risolve di solito spontaneamente nei primi mesi di vita. Alcuni casi più severi possono necessitare di manipolazioni delicate, gessetti correttivi o calzature speciali.

La torsione tibiale, originata da una rotazione interna della gamba nel periodo intrauterino, si autocorregge nella maggior parte dei casi durante la crescita senza bisogno di interventi specifici.

L’antiversione femorale comporta un’extra rotazione del collo del femore, che induce il bambino a camminare con l’arto inferiore ruotato internamente. La condizione migliora anch’essa con la crescita e raramente richiede interventi chirurgici, riservati solo a casi particolarmente gravi che influenzano significativamente il cammino.

Per concludere, è essenziale trasmettere ai genitori che, mentre l’intoeing può suscitare preoccupazione, la prospettiva è generalmente positiva. La crescita e lo sviluppo naturale tendono a risolvere questa condizione senza interventi invasivi. Incoraggio i genitori a monitorare i propri figli e a consultare uno specialista in ortopedia pediatrica qualora emergessero dubbi o preoccupazioni specifiche.

Altro che potrebbe interessarti: