L’utilizzo di un tutore o di una ginocchiera nell’artrosi di ginocchio può rappresentare, per alcuni pazienti, una soluzione. Molto però dipende dal tipo di dolore percepito e dallo stato infiammatorio dell’articolazione.
Cos’è l’artrosi di ginocchio
L’artrosi è una patologia degenerativa cronica che sostanzialmente affetta la cartilagine articolare. Può colpire, a seconda dei casi, lo spazio mediale ossia interno del ginocchio, quello laterale (esterno) o quello tra il femore e la rotula (femoro-rotulea). Spesso sono tutti e tre i compartimenti ad essere affetti.

In questa immagine lo spazio tra il femore e la tibia è sostanzialmente lo stesso sia nella parte interna che nella parte esterna del ginocchio. A riempire quello spazio, sostanzialmente nero, è la cartilagine che in radiografia non si vede e, quindi, appare nera. Nell’artrosi, questa la cartilagine si usura progressivamente e si perde quello strato di cuscinetto tra il femore e la tibia.
Osserva ora la seguente immagine:

In questa immagine lo spazio tra femore e tibia nell compartimento interno è completamente assente. Lo spazio che c’era prima, dato dalla somma di cartilagine e menisco ora non c’è più. Questo è un quadro di artrosi di ginocchio avanzata (almeno dal punto di vista radiografico).
Perchè l’artrosi di ginocchio fa male?
Che ci crediate o no, l’attrito di un osso che sfrega contro un altro osso non genera dolore.
L’osso di per se non possiede terminazioni nervose.
Quindi, se due ossa sfregano una contro l’altra e, tutto il resto va bene, non faranno male. Anche la cartilagine è priva di queste terminazioni nervose e, di conseguenza, il suo assottigliamento non produrrà dolore di per sé.
Sono tre i fattori principali che contribuiscono al dolore percepito dalle persone affette da artrosi del ginocchio:
- Periostio. Il periostio è un tessuto sottile che avvolge l’osso, una sorta di membrana. Fornisce sangue all’osso e ha terminazioni nervose. Chiunque si sia procurato una frattura lo sa molto bene. Una sua lesione produce dolore.
- Sinovia. La sinovia è il rivestimento dell’articolazione del ginocchio (e di tutte le altre articolazioni con le medesime caratteristiche) e anch’essa è come una membrana. Una sorta di palloncino che circonda le ossa del ginocchio (femore e tibia). Nella sinovia sono presenti molte terminazioni nervose. L’infiammazione di questo tessuto è chiamata sinovite e può essere molto dolorosa. Alcuni studi hanno dimostrato come nei pazienti non rispondenti a tutte le terapie classiche, l’embolizzazione dell’arteria genicolata possa essere una procedura promettente.
- Edema osseo. Si verifica più spesso nelle donne per una maggiore osteopenia o osteoporosi. Un carico inadeguato su un osso più debole può generare uno stress sullo stesso che a sua volta può causare edema. L’edema osseo può causare un dolore profondo e intenso.
ATTENZIONE! Questo è fondamentale da capire:
Non tutti coloro che soffrono di artrosi avranno una sinovite un edema osseo o un dolore dovuto al periostio. E anche se hai dolore per una di queste cause, spesso si calma dopo alcune settimane o mesi e, potrai tornare nel medesimo stato precedente l’inizio del dolore. In alcuni pazienti invece, il dolore potrebbe non rispondere alle terapie conservative (non chirurgiche). Se fai parte di questa categoria, una sostituzione protesica del ginocchio può essere l’alternativa giusta.
Come hai capito la cartilagine è il bersaglio finale ma l’artrosi è una patologia molto più complessa di come viene descritta.
A cosa serve il tutore di ginocchio?
Il tutore ha lo scopo di “stabilizzare” il ginocchio nei suo movimenti primari ossia la flesso-estensione, le rotazioni e i movimenti i varo e valgo.
Quando sari davanti ad uno scaffale pieno di tutori dovrai avere ben chiaro lo scopo e a cosa serve il tutore. In estrema sintesi un tutore può servire a:
- Limitare dei movimenti
- Prevenire infortuni
- Ridurre il dolore (meccanico)
- Produrre un effetto di ipertermia
- Bilanciare il carico sui due compartimenti
- Evitare movimenti che possono provocare dolore
Perchè usare un tutore o una ginocchiera nell’artrosi di ginocchio?
In realtà le evidenze scientifiche alla base dell’utilizzo del tutore nell’artrosi di ginocchio sono poche e non risolutive. Sembra però che alcuni tutori migliorino la propriocezione ossia la capacità di sentire la posizione di un’articolazione da parte del cervello.
Questo si traduce in una maggiore sensazioni di stabilità e in una riduzione del dolore di tipo meccanico.
In questo video potrai scoprire quando e perchè l’utilizzo di un tutore o di una ginocchiera nell’artrosi di ginocchio possa rappresentare una soluzione.
Buona visione!